Revisione Caldaia Lombardia

Ci dedichiamo agli obblighi di Revisione Caldaia in Lombardia, Regione che come poche ha reso chiari gli obblighi per i titolari di impianti di riscaldamento. Vi specifichiamo le indicazioni che la Lombardia ha definito in una seria di norme e delibere che vi diamo a riferimento. Ecco come gestire la revisione della caldaia.

Le norme per la Revisione Caldaia in Lombardia

Il punto di riferimento normativo in merito agli obblighi di controllo e revisione sono rappresentati dai seguenti testi che hanno recepito i contenuti del DPR 74\2013.

  • Delibera X/1118 del 2013
  • Implementazione per mezzo di DDUO 11 giugno 2014 n.5027
  • DGR 31 luglio 2015 n. X/3965.

Revisione con controllo dei fumi: obblighi e scadenze

Il primo aspetto tecnico dell’intervento di revisione è costituito dai controlli generali sul funzionamento della caldaia, dalle regolazioni generali e dalla pulizia completa: ci riferiamo alla manutenzione ordinaria.

La legge (Dpr 74\2013) specifica che la revisione obbligatoria deve essere eseguita obbligatoriamente ogni due anni. Eppure, sono previste deroghe costituite da diverse indicazioni eventualmente fornite dal Costruttore della caldaia o dall’amministrazione regionale.

La maggioranza delle Case produttrici, infatti, consiglia una manutenzione annuale, il che diventerebbe d’obbligo quindi rispetto alla cadenza biennale: consigliamo di verificare cosa viene specificato dal libretto di uso e manutenzione della vostra caldaia.

Il secondo aspetto tecnico è costituito dall’analisi dei fumi : la revisione della caldaia deve essere accompagnata dalla verifica dei gas di scarico la quale deve essere svolta con cadenza differente a seconda della potenza della caldaia. Vediamo le distinzioni:

  • Caldaia di potenza fino a 100 kw alimentate a gas: analisi fumi da svolgere ogni due anni
  • Caldaie di potenza superiore a 100 Kw: analisi dei fumi da svolgere ogni anno
  • Caldaie alimentate con combustibile liquido o solido: analisi fumi da svolgere ogni anno

L’analisi dei fumi in Lombardia può essere eseguita solo dai Centri Tecnici come il nostro che sia accreditato presso il Curit Lombardia perché in possesso di tutti i requisiti di Legge obbligatori per le Aziende di settore.

Dopo la Revisione aggiornamento del Libretto

Ogni caldaia deve essere corredata di un libretto di impianto fondamentale per raccogliere i dati tecnici dell’impianto e l’esito di ogni revisione e di ogni eventuale riparazione.

Al termine dell’intervento, il tecnico deve provvedere a controllare i dati presenti sul libretto di impianto e a inserire una descrizione degli interventi effettuati durante la manutenzione, secondo il modello del Nuovo Libretto di Impianto.
Anche se l’impianto dispone già di un Libretto Unico di impianto, il tecnico che interverrà è obbligato ad aggiornarlo con il nuovo esito della revisione e dell’analisi dei fumi.

Il CURIT Lombardia: cos’è?

Sia la manutenzione periodica sia il controllo dei fumi vanno eseguiti da un tecnico che deve poi trasmettere i dati al CURIT: si tratta del Catasto degli Impianti istituito dalla Regione Lombardia.
Sarà utile sapere che i registri del Curit ricevono la registrazione di ogni singola caldaia e che, dopo ogni revisione con analisi dei fumi, il Centro Tecnico che è intervenuto dovrà comunicare l’esito delle verrifiche edell’analisi.

Sanzioni per mancata revisione Caldaia

La regione Lombardia ha previsto sanzioni amministrative per gli utenti che non rispettassero i tempi e gli obblighi di controllo ella caldaia: è possibile subire una sanzione da un minimo di 50,00 ad un massimo di 300,00 euro.

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